Dell’intero progetto “Sicuri in Montagna”, l’argomento ferrata è un caposaldo importante ed in tal senso va detto che la formazione degli appassionati “ferratisti” non è affatto standardizzata e raramente viene richiamata la necessità di insegnare le tecniche di progressione e di auto assicurazione di questa entusiasmante attività nelle varie proposte formative.
L’obiettivo è quello di dedicare tutto lo spazio possibile a questo argomento affinché si possano ulteriormente attenuare ed azzerare, per ciò che riguarda l’argomento “ferrate”, i numeri relativi agli incidenti in montagna e cavità presentati dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che mostrano un evidente, progressivo aumento dell’argomento “incidenti in ferrata”.
Le vie ferrate, vengono chiamate così (in lingua italiana) in tutto il mondo (anche in Russia dove la scrittura in cirillico impone delle regole ben precise) ed identificano tutto ciò che è preparato, fissato, organizzato per facilitare il percorrimento o il transito o più propriamente la scalata in sicurezza di una parete di roccia che diversamente dovrebbe essere affrontata in cordata.
Si ricorda ancora che la differenza tra una via ferrata ed un sentiero attrezzato è sostanziale: il sentiero attrezzato serve ad agevolare un tratto di percorso escursionistico pericoloso ed esposto, ma non a superare tratti di parete.
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