Sul territorio regionale sono presenti medici, infermieri e personale laico formati dalla Scuola Nazionale Medici di Soccorso Alpino e Speleologico, che lavorano in sinergia con tutti i colleghi italiani.
La formazione specialistica dei sanitari ha permesso lo sviluppo di un soccorso che permette di giungere sull'infortunato e prestare le prime cure, utilizzando presidi sanitari, quali barelle e zaini allestiti, in grado di supportare il personale e di trovare le soluzioni ai differenti problemi che presenta la gestione di un ferito in ambienti impervi.
I medici del Soccorso Alpino e Speleologico possono intervenire in alta montagna, come nella profondità delle viscere della terra, sempre predisposti ad intervenire in ambiente impervio.